Viviamo in una società che spesso tende a giudicare ciò che siamo o ciò che non abbiamo, facendoci sentire non all’altezza per i nostri errori passati o per le nostre differenze.
I social media, le pressioni sociali e i modelli distorti di successo possono farci sentire insignificanti, come se il nostro valore dipendesse dall’approvazione degli altri.
Dio invece, ha di te una considerazione ben diversa: tu sei prezioso!
Ma come potresti essere la miglior scelta per te stesso?
Riconosci la tua identità in Cristo
Per riconoscere la tua identità in Cristo, è bene prima ricordare ciò che Egli ha compiuto per te, dandosi alla croce per i tuoi peccati, per errori passati e presenti, per le paure e per tutto ciò che risulta opprimente. Tutto questo per amore, e perché soprattutto sei prezioso e stimato ai Suoi occhi.
Come leggiamo in Isaia 43:4: «Perché tu sei prezioso ai miei occhi, perché sei stimato e io ti amo…»
Se lo lasci operare in te e accetti il Suo piano perfetto per la tua vita, solo allora inizierai a riconoscere la tua vera identità in Cristo.
Quando diventiamo figli Suoi, Egli rinnova il nostro cuore e la nostra mente, rendendoci sempre più simili a Lui, cambiando il nostro modo di guardarci e di guardare gli altri.
«Perché vi siete spogliati dell’uomo vecchio con i suoi atti e vi siete rivestiti del nuovo, che si va rinnovando in conoscenza a immagine di colui che l’ha creato.» Colossesi 3:10
Smetti di confrontarti con gli altri
Spesso sentiamo il bisogno di confrontarci con gli altri, soprattutto quando ci sentiamo insicuri o quando abbiamo l’impressione di essere rimasti indietro, come se non riuscissimo a stare al passo con i tempi.
Questo ci porta a provare un senso di fallimento e inadeguatezza, come se ci fosse qualcosa di sbagliato in noi.
Ed è proprio in questi momenti che entra in gioco l’accusatore numero uno: Satana.
È lui che mette pressione sulle nostre debolezze, facendoci notare ancora di più come gli altri siano migliori e più avanti di noi.
Il confronto con gli altri non aiuta a concentrarti sulla chiamata che Dio ti rivolge, perché, mentre sei impegnato a paragonarti, Dio si serve di chi ha gli occhi rivolti verso di Lui e non su ciò che fanno gli altri.
Confrontarci o sentirci oggetto di confronto ci distoglie lo sguardo da ciò che è realmente importante per le nostre vite.
Quindi, volgi lo sguardo solo a Cristo, e vedrai come Egli ti benedirà.
«Quanto a me, io volgerò lo sguardo verso l’Eterno, spererò nell’Iddio della mia salvezza; il mio Dio mi ascolterà.» Michea 7:7
Investi in te stesso con saggezza
Se hai un cuore disposto a umiliarsi perché non ti senti all’altezza, avendo una scarsa considerazione di te stesso, sappi che puoi fare la stessa richiesta che fece Salomone a Dio, proprio in un momento in cui si sentiva insicuro.
Salomone si trovava in una posizione in cui avrebbe potuto chiedere qualsiasi cosa al Signore, sicuro che Egli gliel’avrebbe concessa.
Desiderava un cuore intendente, cioè saggio e capace di discernere, per poter guidare con intelligenza il popolo che Dio gli aveva affidato.
Lo leggiamo nel libro di 1 Re 3:9: “Da’ dunque al tuo servitore un cuor intendente, per giudicare il tuo popolo, per discernere fra il bene e il male; perché chi potrebbe giudicare questo tuo gran popolo?”
A Dio piacque molto questa richiesta. Tanto che, oltre a donargli la saggezza, lo benedisse anche con abbondanza materiale, andando ben oltre ciò che Salomone gli aveva chiesto.
Mentre investi in te stesso con saggezza, con l’aiuto del Signore, sperimenterai nuove esperienze e grandi benedizioni, diventando soprattutto fonte di benedizione anche per gli altri.
Smetti di guardarti con gli occhi del mondo e inizia a vederti come Dio ti vede e lascia che sia lui a guidarti, a rinnovarti e a fortificarti.
Ricorda che tu sei la miglior scelta che puoi fare per te stesso, perché Dio ti ha scelto per primo.
«Non siete voi che avete scelto me, ma sono io che ho scelto voi, e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto, e il vostro frutto sia permanente; affinché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, egli ve lo dia.» Giovanni 15:16
Articolo scritto da: Michela De Falco
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