«Ogni cosa mi è lecita, ma non ogni cosa è utile. Ogni cosa mi è lecita, ma io non mi lascerò dominare da nulla.» 1 Corinzi 6:12
Viviamo in un mondo always on – sempre connesso, sempre veloce, sempre distratto. Le notifiche ci chiamano, gli algoritmi ci studiano, e senza rendercene conto, passiamo più tempo a scorrere che a vivere.
La tecnologia è uno strumento potente, ma se non la gestiamo con saggezza, rischia di rubarci il presente, le relazioni e persino la nostra intimità con Dio.
Come possiamo vivere con intenzionalità in un’epoca digitale?
Ecco un brief – una guida rapida – per riprendere il controllo della tua giornata, mettendo Dio al primo posto anche nell’era degli smartphone.
La Realtà: Come la tecnologia sta cambiando la nostra vita
Negli ultimi decenni, la tecnologia ha fatto passi da gigante, influenzando profondamente ogni aspetto della nostra vita quotidiana: comunicazioni, intrattenimento, salute e lavoro.
Non possiamo negarlo: la tecnologia ha trasformato il nostro modo di vivere, lavorare e relazionarci.
Ogni notifica, ogni scroll, ogni contenuto consumato modella il nostro cervello, abituandoci alla velocità e alla gratificazione istantanea.
La nostra attenzione si frammenta, e la mente impara a saltare da un pensiero all’altro senza mai approfondire realmente nulla.
Siamo sommersi da contenuti che viaggiano ad una velocità incontrastata, che porta inevitabilmente a velocizzare anche la nostra vita quotidiana.
Siamo passati dalla lettura lenta e riflessiva alla fruizione rapida e superficiale.
Le nuove tecnologie influenzano anche il nostro modo di vivere le relazioni: le interazioni faccia a faccia possono essere sostituite da dialoghi online.
Le chat ci fanno sentire vicini, ma a volte ci allontanano da chi è seduto accanto a noi.
Tutto ciò può avere risvolti negativi anche sulla nostra vita spirituale.
Infatti, tutta questa velocità e poca attenzione ci porta ad avere difficoltà nel:
● pregare senza distrazioni
● concentrarsi su un versetto biblico
● ascoltare davvero una persona
Dunque, anche la spiritualità può diventare "veloce": un versetto al volo, una preghiera tra due notifiche.
Ma Dio non si incontra di fretta. Il nostro cuore ha bisogno di silenzio, lentezza, adorazione profonda.
In un mondo che ci vuole rapidi e distratti, la vera rivoluzione spirituale è fermarsi, spegnere il cellulare e ritrovare Dio nel silenzio.
La Bibbia ci invita a vivere con saggezza, ad usare bene il nostro tempo, non lasciandolo scivolare via in scrollate infinite.
Salmo 90:12
"Insegnaci dunque a contare bene i nostri giorni, per acquistare un cuore saggio.
Inizia la giornata con Dio, non con lo schermo
La tecnologia sta modificando le nostre abitudini, sta plasmando il nostro modo di pensare, di relazionarci e persino di credere.
Non è più solo uno strumento che usiamo: è diventata una presenza costante, che ci accompagna (e spesso ci distrae) in ogni momento della giornata.
Spesso, il primo gesto del mattino è afferrare il telefono: per vedere le notifiche, controllare le email o scorrere i social.
Ma quale messaggio stiamo dando alla nostra anima? Che cosa è veramente prioritario per noi?
Gesù stesso ci ha insegnato con la sua vita l'importanza di iniziare il giorno con il Padre: "La mattina presto, quando era ancora buio, Gesù si alzò, uscì e si ritirò in un luogo deserto, e là pregava." (Marco 1:35)
Se anche il Figlio di Dio sentiva il bisogno di iniziare la giornata in preghiera, quanto più noi?
Prima di aprire uno schermo, apriamo il nostro cuore a Dio. Prima di connetterci sui social, connettiamoci con il Cielo.
Basta poco: un versetto letto appena svegli, una preghiera sussurrata nel silenzio del mattino, un momento per ringraziare prima di connetterci al mondo.
Un consiglio pratico: lascia la Bibbia vicino al letto o in cucina sul tavolo.
Decidi che il primo “scroll” della tua giornata sarà nelle pagine della Parola di Dio, non in quelle dei social.
NOW è il momento di scegliere
La tecnologia non sparirà. È parte del nostro tempo, e può essere usata per il bene: per evangelizzare, per edificare, per rimanere in contatto con chi amiamo.
Ma non lasciamo che diventi il nostro padrone.
Gesù ci chiama a vivere nel presente, con un cuore vigile e che abbia le giuste priorità: "Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta." (Matteo 6:33)
La tecnologia non è il problema in sé: è uno strumento.
Ma proprio come un coltello può servire a tagliare il pane o a ferire, così la tecnologia può servire il bene o il male, a seconda di come la usiamo.
NOW – adesso – è il momento di scegliere. Comincia così:
● Imposta momenti senza telefono, specialmente al mattino e prima di dormire.
● Scegli contenuti che nutrono: segui pagine che ti edificano, non solo che ti distraggono.
● Ritrova il silenzio per ascoltare Dio.
Scegliamo di utilizzare la tecnologia in modo saggio e consapevole. In un mondo che ci vuole distratti, scegliamo la presenza.
In un mondo che ci vuole veloci e superficiali, scegliamo la profondità. In un mondo sempre connesso, scegliamo Dio come prima connessione.
Scegliamo di mettere Dio al primo posto.
Articolo scritto da: Giusy Scarpato
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