Alla domanda fatta da un nostro lettore: “Qual è la visione cristiana sull’omosessualità?"
Tema sempre molto presente e attuale nella società, abbiamo deciso di argomentare la risposta con un articolo fatto da un fratello in Cristo:
R. Rossi – Settembre 2005
Bibliografia: Delibera del Consiglio Generale delle Assemblies of God – U.S.A. - Agosto 1979
Pentecostal Evangel – R. Brock – Quando “Gay” non è gaio. – Settembre 1985
Riportando solo una parte, riguardante l’aspetto spirituale.
L’omosessualità è un peccato soggetto al giudizio divino
Il nome della città di Sodoma è divenuto sinonimo di comportamenti omosessuali.
Sebbene altri peccati esistessero in quella città, la sodomia era preminente e quegli uomini erano talmente depravati che cercarono di violentare gli ospiti di Lot (Genesi19:5).
Quella folla divenne violenta e fu solo l’intervento divino che impedì il misfatto: poi Sodoma e la vicina città di Gomorra, furono distrutte.
Il giudizio divino in quella circostanza fu talmente severo che è citato come esempio in Giuda 7 e Pietro 2:6 si legge:
"Nello stesso modo Sodoma e Gomorra e le città circonvicine, essendosi abbandonate alla fornicazione nella stessa maniera di costoro ed essendo andate dietro a vizi contro natura, sono poste come esempio, portando la pena d’un fuoco eterno".
È importante notare che in ogni punto della Scrittura, l’omosessualità è sempre motivo di scandalo e giudizio.
Non è mai considerata positivamente.
Omosessualità, un peccato. Perciò è possibile la riconciliazione con Dio
La Scrittura chiaramente afferma che l’omosessualità è un peccato soggetto al giudizio divino, ma afferma inoltre che, colui che compie tale peccato, come per tutti gli altri peccati, può trovare riconciliazione con Dio.
Nella chiesa di Corinto, Paolo (1 Corinzi 6:9), elenca gli omosessuali insieme agli eterosessuali immorali come coloro che non erediteranno il Regno di Dio, sino a che non si convertono e si ravvedono.
Infatti, al v. 11, afferma – E tali eravate alcuni; ma siete stati lavati, ma siete stati santificati, ma siete stati giustificati nel nome del Signor Gesù Cristo, e mediante lo Spirito dell’Iddio nostro.
La Scrittura conferma che l’efficacia del sacrificio e della resurrezione di Cristo è illimitata per coloro che Lo accettano.
Giovanni Battista esclama: Ecco l’Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo! (Giovanni 1:29).
L’apostolo Paolo scrive in 2 Corinzi 5:21;
"Colui che non ha conosciuto peccato, Egli l’ha fatto essere peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui".
L’apostolo Giovanni scrive in 1 Giovanni 1:9;
"Se confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto da rimetterci i peccati e purificarci da ogni iniquità."
Attraverso la potenza rigeneratrice dello Spirito Santo, l’uomo può diventare una nuova creatura, nonostante la natura dei suoi peccati.
Il piano di salvezza di Dio è uguale per tutti e anche l’omosessuale che vuole essere liberato dal peso del peccato può venire a Dio come tutti gli altri peccatori.
Ciò comporta il ravvedimento e la fede in Gesù, un cambiamento della mente ed una separazione nelle attitudini e nel comportamento.
Occorre adempiere in noi la volontà del Padre:
(1 Tessalonicesi 4:3-5)
"Perché questa è la volontà di Dio: che vi santifichiate, che v’astenete dalla fornicazione, che ciascun di voi sappia possedere il proprio corpo in santità ed onore, non dandosi a passioni di concupiscenza come fanno i pagani, i quali non conoscono Iddio";
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