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Le Leggi di Dio nell'Universo


Tutti ormai sappiamo che il mondo che ci circonda è regolato da leggi ben precise e immutabili che governano ogni aspetto della natura. 

Queste leggi, come quelle che regolano il movimento dei pianeti, le stagioni e i cicli di vita, dimostrano un ordine perfetto e armonioso che rispecchia l’intelligenza di un Creatore. 

Infatti la scienza ha documentato come questi principi siano costanti e prevedibili: la forza di gravità mantiene gli oggetti ancorati alla terra, le stagioni si susseguono regolarmente secondo cicli annuali, e la fotosintesi permette la vita vegetale, essenziale per la sopravvivenza di tutti gli esseri viventi.

Dunque questo ordine non è casuale. 

La precisione con cui l'universo funziona è tale che anche una minima variazione potrebbe provocare il caos. 

Ad esempio, una piccola alterazione nella distanza della Terra dal Sole renderebbe il pianeta inabitabile, dimostrando quanto delicatamente queste leggi siano bilanciate. 

Come è scritto in (Colossesi 1:17):
"Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui". 

Dunque le leggi naturali, non sono solo dei fenomeni scientifici ma riflettono il disegno divino di un Dio che governa ogni cosa.


Le leggi di Dio e il nostro libero arbitrio

Queste leggi fisiche inoltre, sono parallele a un ordine morale e spirituale stabilito da Dio.

Infatti la Bibbia ci parla di un Dio che crea con ordine e scopo, assegnando all'uomo il compito di "coltivare e custodire" la terra, come si legge in (Genesi 2:15:): 

"Il Signore Dio prese dunque l'uomo e lo pose nel giardino di Eden perché lo lavorasse e lo custodisse".

Questa responsabilità implica dunque l'obbedienza a leggi (comandamenti) stabiliti da Dio, che regolano non solo la natura, ma anche la condotta morale e spirituale dell'uomo.

Tuttavia, l'uomo, dotato di libero arbitrio, ha spesso scelto di violare queste leggi, dando spazio al peccato, come l'omicidio, una violazione diretta del comando di Dio di non uccidere, come affermato in (Esodo 20:13):

"Non uccidere".

Allo stesso modo, il fuoco estraneo offerto dai figli di Aronne (Levitico 10:1-2) è un esempio di come l'uomo, agendo in disobbedienza, trasgredisce le leggi stabilite da Dio. 

Tuttavia, come il peccato non può sconvolgere l’ordine naturale dell’universo, allo stesso modo non può distruggere l’ordine morale stabilito da Dio. 

Egli rimane il Sovrano e l’Arbitro delle Sue leggi, come scritto in (Salmi 119:89-90): 

"Per sempre, Signore, la tua parola è stabile nei cieli. La tua fedeltà dura per ogni generazione; tu hai stabilito la terra, ed essa sussiste".


Santificazione, Regole di Culto e Obbedienza a Dio

Ma le leggi di Dio o comandamenti, non si limitano a regolare il comportamento umano, ma comprendono anche la santificazione e il culto. 

Infatti in (1 Pietro 1:16) Dio stabilisce come l'uomo deve adorarlo, con riverenza e purezza: 

"Siate santi, perché io sono santo". 

È un invito alla santificazione personale e collettiva, un principio che sottolinea l'importanza di vivere secondo le leggi divine per mantenere un rapporto giusto con Dio.

Sulle regole del culto invece, come descritte in Levitico, possiamo trovare l’esempio di Paolo alla prima lettera ai Corinzi 11:23-26, dove istruisce i credenti su come celebrare la Cena del Signore, evidenziando che non è un semplice rito, ma un atto di obbedienza e di profonda comunione con Cristo. 

La celebrazione deve essere fatta con rispetto e riflessione, dimostrando così il nostro riconoscimento dell'autorità di Dio e la nostra dipendenza da Lui.

Il miglior esempio invece che possiamo mostrare è: il battesimo di Gesù nel fiume Giordano da parte di Giovanni Battista (Matteo 3:13-17), un esempio chiaro di 
obbedienza e di un atto di santificazione. 

Sebbene Gesù fosse senza peccato, si sottopose al battesimo per adempiere ogni giustizia come è scritto in (Matteo 3:15): 

“Ma Gesú gli rispose: «Sia cosí ora, poiché conviene che noi adempiamo in questo modo ogni giustizia». Allora Giovanni lo lasciò fare”. 

Questo atto non solo mostra l'importanza del battesimo come segno di consacrazione e purificazione, ma anche l'obbedienza completa alla volontà di Dio, non per costrizione, ma come risposta d’amore a un Dio che invita a una vita santa e 
consacrata.

Ed infine possiamo dire che queste leggi non solo mettono in ordine la nostra vita terrena ma ci preparano per la vita eterna, dimostrando che l’obbedienza a Dio è la chiave per una vita benedetta e per essere in armonia con la creazione di Dio.


Articolo scritto da: Daniele Gallitelli
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Quali sono secondo te gli elementi in natura o nell'universo che ti fanno pensare che ci sia un disegno divino?

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